martedì 13 gennaio 2009

Crisi del Parmigiano Reggiano: 500.000€ in aiuto alle imprese emiliane.


L’andamento congiunturale negativo, caratterizzato dalla contrazione dei consumi alimentari interni e delle esportazioni e dai bassi prezzi dei prodotti all’origine (10-12% in meno rispetto al 2007), ha effettivamente mandato in crisi il settore lattiero-caseario e in particolare il comparto del Parmigiano Reggiano, che ha subito tra il 2007 e l’inizio del 2008 un calo sul reddito per unità lavorativa di oltre il 90%. Inoltre, tra gli effetti più preoccupanti determinati dalla grave crisi finanziaria internazionale che ha colpito il settore bancario è da registrare la stretta negli impieghi creditizi e ad una contestuale richiesta di maggiori garanzie per l’erogazione da parte degli Istituti bancari.
Per fronteggiare la congiuntura preoccupante è intervenuta la Regione Emilia Romagna stanziando 500.000 euro (per tutto il territorio emiliano-romagnolo) per abbattere di un punto percentuale il tasso di interesse alle imprese agricole che perfezioneranno un prestito di conduzione della durata di 12 mesi per un importo massimo di 100.000 euro attraverso la Cooperativa Agricola, che fornirà garanzia nella misura del 30% agli istituti di credito.
Potranno accedere al Bando le imprese agricole che allevano bovini da latte ed abbiano una produzione di latte dichiarata al “Registro dei conferimenti da produttori per la campagna di riferimento 2007/2008 – regime quote latte” non inferiore a 100 tonnellate se ricadenti in zone svantaggiate e a 350 tonnellate se ricadenti nelle altre aree. Le imprese devono essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali e prima della concessione dell’agevolazione devono presentare il documento unico di regolarità contributiva (Durc).La domanda dovrà essere presentata entro il 31 gennaio 2009.

E' la volta del settore NAUTICA e LOGISTICA nel COMUNE DI LIVORNO!

Lo sviluppo di nuove micro e piccole imprese con vocazione innovativa ubicati nel territorio del Comune di Livorno e appartenenti alla filiera della nautica da diporto e della logistica intermodale dei trasporti, attraverso l’assistenza alla focalizzazione della business idea e del progetto di sviluppo e la successiva erogazione di contributi a fondo perduto a supporto e nei limiti delle spese ammissibili effettivamente sostenute.
Questo in breve l'obiettivo del bando che erogherà contributi A FONDO PERDUTO ad aspiranti imprenditori che intendano avviare un’attività la cui sede produttiva, oltre che legale, si trovi nel territorio livornese e a micro e piccole giovani imprese già esistenti. Gli incentivi- senza obbligo di restituzione- coprono il 75% della spesa sostenuta e documentata fino a un massimo di 31mila euro per la filiera della nautica; fino a un massimo di 22 mila euro per la filiera della logistica.
SCADENZA: 27 FEBBRAIO 2009.
Sono ammesse le seguenti forme d’impresa:
ditta individuale, società di persone (s.n.c., s.a.s.), società di capitali (s.r.l., s.a.p.a., s.p.a.), società cooperativa.
Ci si potrebbe chiedere: Quali sono le spese finanziate?
a. costi per l’acquisto di impianti specifici necessari allo svolgimento dell’attività oggetto per progetto ammesso;
b. costi per l’acquisto di macchinari, apparecchiature e attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività oggetto per progetto ammesso;
c. costi per il personale dipendente relativi a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, comprensivo dei relativi oneri previdenziali e assistenziali, per un importo massimo del 15% (quindici per cento) del valore del progetto ammesso;
d. costi per consulenze tecniche specialistiche sostenute per la realizzazione del progetto destinatario del beneficio, per un importo massimo del 15% (quindici per cento) del valore del progetto ammesso;
e. costi sostenuti per la registrazione a livello nazionale e internazionale di brevetti la cui tecnologia abbia diretta ed effettiva applicazione nell’attività oggetto del progetto ammesso;
f. costi per l’acquisto di brevetti, licenze e software necessarie e/o utili allo svolgimento dell’attività oggetto del progetto ammesso;g. costi per azioni di internet marketing, per un importo massimo del 10% (dieci per cento) del valore del progetto ammesso.
PRATICAMENTE TUTTO!
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