martedì 7 aprile 2009

In arrivo i Fondi del Ministero per lo sviluppo economico

Sono in arrivo i fondi del Ministero dello sviluppo economico per la ricerca e l’innovazione.
L’obiettivo è sostituire e/o eliminare le sostanze chimiche “estremamente preoccupanti”.
Il provvedimento emanato dal Ministero, attualmente in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ha l’obiettivo di promuovere il rafforzamento della protezione della salute umana e dell’ambiente dagli effetti nocivi di talune sostanze chimiche.
Tale finalità potrà essere perseguita mediante le agevolazioni che verranno messe a disposizione per sostenere i programmi di sviluppo sperimentale, che possono eventualmente comprendere anche attività non preponderanti di ricerca industriale.
Le iniziative dovranno riguardare innovazioni di prodotto e/o di processo volte a sostituire e/o eliminare le sostanze chimiche, definite dalla UE “estremamente preoccupanti”, che rispondono ai criteri di cui all’art. 57 del regolamento Ce 1907/2006 (Reach).
I progetti possono essere presentati dai seguenti soggetti con una stabile organizzazione in Italia:
-le imprese che esercitano le attività di cui all'art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3); -le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;- le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;-centri di ricerca con personalità giuridica autonoma.
Possono beneficiare degli interventi i consorzi e le società consortili costituiti dai soggetti sopraelencati a condizione che la partecipazione dei medesimi soggetti sia superiore al 30% dell'ammontare del fondo consortile ovvero del capitale sociale.
I soggetti beneficiari possono presentare programmi anche congiuntamente tra loro purché nessun soggetto sostenga da solo più del 70% e meno del 10% dei costi complessivi ammissibili del programma oppure congiuntamente con Organismi di ricerca purché le attività delle imprese abbiano un costo ammissibile superiore al 30% di quello complessivo.
Le agevolazioni concesse sui progetti presentati, di importo superiore a 1 milioni di euro, consistono in finanziamenti agevolati, in contribuiti in conto interessi e contributi diretti alla spesa.
Le risorse disponibili sono pari a 80 milioni di euro a valere sul Fit.
Inoltre, il Ministero ha reso disponibili le risorse aggiuntive pari a 40 milioni di euro a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-2013, destinate a programmi riferiti a unità produttive ubicate nei territori dell’obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia), per i quali almeno il 75% dei costi sia sostenuto nell’ambito delle medesime unità produttive. La domanda per richiedere le agevolazioni potrà essere presentata a partire dal 60° giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e fino al 180° giorno dalla medesima data.
Il Modulo per la richiesta delle agevolazioni e la Scheda tecnica dovranno essere compilati utilizzando esclusivamente, pena l'invalidità della domanda, lo specifico software predisposto dal Ministero, che sarà disponibile, con congruo anticipo, all’indirizzo www.innovazione.incentivialleimprese.it/Legge46).
Dovrà inoltre essere allegato, in formato elettronico non modificabile, il Piano di sviluppo del programma e una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa alle dimensioni dell’impresa.
La domanda, in bollo e completa degli allegati previsti, dovrà essere presentata, pena l'invalidità, nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R, al gestore concessionario prescelto dal Ministero (ai fini della presentazione verrà presa in considerazione la data di spedizione).
Il decreto 23 marzo 2009, fa riferimento al precedente decreto del medesimo Ministero dello sviluppo economico pubblicato nella G.U. n. 32 del 9 febbraio 2009.
Tale provvedimento stabiliva gli interventi da realizzare nell’anno 2009 in attuazione di quanto disposto dall’art. 2, comma 3, del d.m. 10 luglio 2008, che adegua la Direttiva 16 gennaio 2001 alla nuova disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01).


Fonte: Ipsoa

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