mercoledì 8 aprile 2009

Incentivi in Lombardia


Fino al 31 dicembre 2009 le fasce più deboli residenti in una particolare zona della Lombardia potranno presentare le domande per ottenere il contributo regionale che permette di risparmiare fino a 8.000 euro sull'acquisto di auto a metano, elettriche o a idrogeno, con emissioni inferiori ai 120 grammi CO2/Km, e fino a 6.500 euro per le auto a GPL.La Giunta ha infatti rinnovato, con due delibere approvate il 4 marzo, il proprio impegno a favore della sostituzione dei mezzi più inquinanti con veicoli più ecologici. Il bando, del valore complessivo di 25 milioni di euro, prevede l'introduzione di un unico contributo regionale, cumulabile con gli incentivi statali, del valore di 3.000 euro per l’acquisto di auto sia nuove che usate, non differenziate tra auto a benzina, metano, GPL o elettriche perché già gli incentivi statali introducono dei criteri di differenziazione. La Regione ha inoltre confermato un contributo di 600 euro per l’installazione di impianti a metano/GPL sulle auto a benzina Euro 0 e su quelle di classe da Euro 1 a Euro 4. Possono accedere ai contributi a fondo perduto i cittadini residenti nella zona critica A1 (210 Comuni in 10 Province) che hanno un reddito familiare sotto una certa soglia, che viene alzata se c'è la presenza di figli minori o di persone disabili. Ad esempio, per una persona singola il limite di reddito è 20.000 euro (30.000 per un disabile) che diventano 49.200 per una famiglia di quattro persone (59.200 se c'è un disabile). La Giunta regionale della Lombardia offre 3.000 euro per chi acquista una vettura elettrica, ibrida, GPL, metano, bifuel (benzina/GPL, benzina/metano), di classe Euro 3 o superiore o benzina con emissione di CO2 inferiori o uguali a 140 g/km. I 600 euro sono previsti per l'installazione su vetture a benzina Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4 di un impianto a GPL o metano o per l'installazione di dispositivo antiparticolato su una vettura diesel (quando saranno perfezionate le procedure necessarie). destinati al trasporto merci, con contributi che vanno da 2.000 a 3.000 euro; il bando da 3,5 milioni di euro per incentivare la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 o Euro 1 e favorire l'acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3), con contributi che vanno da 200 a 2.200 euro, e il bando da 1,4 milioni per rinnovare il parco taxi. Inoltre, fino al 15 aprile, rimarrà in vigore il Piano d'azione per prevenire e contenere episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili (PM10), che prevede come principale misura il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0).

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